Smaltimento Amianto Monza e provincia: Preventivi e sopralluoghi gratuiti. Consulenza per censimento e valutazione dei rischi per l’amianto di condomini e case private. Rimozione sicura e a norma di legge Amianto Eternit a Milano.

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Bonifica, rimozione e Smaltimento Amianto Monza e provincia

L’amianto è un materiale di origine minerale, con una struttura a fibre molto sottili. In merito alla sua leggerezza e resistenza, è stato utilizzato a lungo come additivo per cementi e vernici, e impiegato in edilizia nella realizzazione di tubi, canne fumarie, pannelli di rivestimento, grondaie, coperture e molto altro, in merito alle sue doti termoisolanti e ignifughe. Per l’elevata resistenza al calore, è stato impiegato per la produzione di articoli antincendio, e usato nelle case come protezione nei confronti di stufe e termosifoni. Dal 1992, l’uso dell’amianto è vietato dalla legge, a causa della sua elevata tossicità nei confronti della salute e dell’ambiente. La consistenza fibrosa dell’amianto, ne rende facile la frantumazione e la dispersione delle fibre nell’aria, anche se mescolato ad un prodotto cementizio. L’amianto cemento e l’eternit, se frantumati, provocano la volatilizzazione delle fibre di amianto, e la conseguente inalazione da parte delle persone. Attualmente, la legge impone la rimozione e lo Smaltimento Amianto Monza e provincia attenendosi a procedure specifiche, in maniera tale da non contaminare l’ambiente. Le strutture edilizie in cui sono presenti elementi in amianto cemento devono essere segnalate, anche dopo avvenuta bonifica, per evitare che, in caso di abbattimento o di ristrutturazione, le fibre tossiche possano essere inavvertitamente liberate.

Gli effetti dell’amianto sulla salute

I danni che l’amianto provoca alla salute sono noti da decenni, ma solo negli anni Novanta il materiale venne vietato in tutta Europa. Le fibre di amianto, una volta inalate, penetrano nei polmoni e, se non vengono eliminate subito, si fissano agli alveoli, dove restano per decenni senza che la vittima se ne possa rendere conto. Nel corso del tempo, l’amianto penetrato nei polmoni sviluppa patologie polmonari gravi e dal decorso maligno, tra cui le più note sono l’asbestosi e l’epitelioma. Tali malattie, si manifestano a distanza di anni, quando ormai hanno raggiunto uno stadio incurabile, e in oltre il 95% dei casi provocano la morte. Utilizzato ampiamente fino agli anni Ottanta, l’amianto provoca ancora oggi la morte a causa di malattie professionali molto gravi. A causa del suo alto livello di pericolosità, lo Smaltimento Amianto Monza e provincia deve essere effettuato solo da operatori esperti e specializzati, a conoscenza delle procedure imposte dalla legge, e dei rischi che questo materiale comporta. Il lavoro di bonifica, rimozione e smaltimento viene eseguito con modalità diverse in relazione al tipo di struttura e alla forma di amianto presente in essa, compatta o friabile.

Come avviene lo smaltimento dell’amianto

Per procedere in maniera adeguata alla rimozione e smaltimento dell’amianto è necessario contattare un’azienda specializzata in questo tipo di operazione. Gli operatori, prima di iniziare il lavoro, provvederanno ad effettuare un sopralluogo accurato, per valutare il livello di rischio e per individuare la tecnica di bonifica più adatta. Inoltre, è necessario avvisare le autorità sanitarie locali, sia della presenza di amianto nell’edificio, sia delle operazioni di bonifica in corso. La procedura può essere eseguita con modalità diverse, la più diffusa è l’incapsulamento e successiva rimozione. Questo metodo consiste nel coprire gli elementi di amianto con uno strato di schiuma o vernice, “incapsulandoli” in maniera tale che non possano disperdere le fibre nell’ambiente circostante. In genere vengono utilizzati prodotti impregnanti, vernici all’acqua o schiume poliuretaniche. Successivamente viene bonificata tutta l’area attorno all’elemento incapsulato, che verrà rimosso e smaltito nelle discariche autorizzate al trattamento dei rifiuti pericolosi. Si raccomanda di evitare assolutamente le operazioni di rimozione dell’amianto effettuate in autonomia, così come lo smaltimento in discariche non attrezzate per questo materiale. Tutte le varie fasi della bonifica devono avvenire rispettando al massimo le regole di sicurezza, e considerando che il materiale, anche se risale a molti anni prima, è sempre potenzialmente tossico e può rilasciare polveri e fibre dannose per la salute.

Altri metodi di bonifica

In alcune situazioni, la rimozione e lo Smaltimento Amianto Monza e provincia sono impossibili da effettuarsi, a causa della natura dell’edificio o della struttura in cui si trovano. E’ il caso, ad esempio, degli edifici prefabbricati, dove l’amianto è spesso inserito nelle pareti, nei controsoffitti e nei sottotetti per svolgere la funzione di isolante termico. In queste situazioni, si procede di solito alla tecnica del confinamento, che consiste nel rivestire gli elementi in amianto con un materiale idoneo per evitare la fuoriuscita delle fibre tossiche. Talvolta, prima di apporre il rivestimento, l’amianto viene comunque incapsulato con vernici impregnanti, al fine da limitare al minimo i rischi di contaminazione. La presenza di amianto incapsulato o confinato all’interno di edifici o infrastrutture deve essere segnalata da un avviso ben visibile, poiché in caso di future operazioni di ristrutturazione, potrebbe verificarsi la dispersione delle fibre tossiche nell’aria. Inoltre, occorre pianificare una serie di verifiche e controlli di manutenzione, per controllare lo stato dei materiali pericolosi e intervenire immediatamente nel caso la copertura si fosse deteriorata. La presenza di elementi in amianto incapsulato non è indicata in ambienti umidi e in prossimità di impianti e macchine che producono scosse e vibrazioni.

Come gestire l’amianto presente in un’abitazione

La manutenzione e lo Smaltimento Amianto Monza e provincia negli immobili residenziali è a carico dei proprietari. Se si tratta di materiale friabile, e quindi pericoloso, è necessario denunciarne la presenza alle autorità sanitarie e provvedere alla rimozione. Per quanto sia consentito rimuovere le piccole quantità di amianto in autonomia, si tratta di un’operazione molto rischiosa per la salute, ed è sempre preferibile rivolgersi ad uno specialista. Se l’amianto è compatto, ad esempio le canne fumarie in eternit o le coibentazioni inserite in tetti e pavimenti, la denuncia non è necessaria, ma è opportuno procedere con un’ispezione e una precisa valutazione del rischio, richiedendo l’intervento di un’azienda specializzata nelle operazioni di bonifica. Qualora l’amianto compatto, nel corso di una ristrutturazione, venga danneggiato, è necessario richiedere un intervento di rimozione e smaltimento. La consulenza di uno specialista è necessaria anche perché, molto spesso, è impossibile riconoscere immediatamente le superfici e gli elementi architettonici in amianto, con il rischio di frantumarli accidentalmente, provocando la contaminazione dell’aria e dell’ambiente. Dopo il divieto ad utilizzare l’eternit, si è iniziato ad utilizzare il fibrocemento ecologico, un materiale resistente, ideale per molti utilizzi e totalmente privo di sostanze tossiche o pericolose.

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